Ep. 08 L'acquario del mistero
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Ep. 08 L'acquario del mistero

L’acquario del mistero
Narratore (N): In un angolo dimenticato del porto, tra yacht scintillanti e motoscafi lussuosi, riposa "La Topa", una barca da pesca che sembra più una reliquia di un'epoca passata che un mezzo di trasporto moderno. Con le sue assi di legno scricchiolanti e la vernice scrostata, "La Topa" è un vero monumento alle avventure passate. Ogni chiodo arrugginito e ogni tavola marcia raccontano una storia di anni di sfide contro il mare.
Il suo proprietario, il leggendario Commodoro Wilkinson, è un vecchio marinaio dall'aria perennemente sognante. Avventuroso fino all'osso, o almeno così dice lui. Il Commodoro ha solcato ogni oceano e affrontato ogni tempesta, ma sembra che la sua vera avventura quotidiana sia cercare di mantenere a galla "La Topa".

Commodoro Wilkinson (CW): Non male questo toast con mortadella e pere.

Ragazzo cane (RC): Si vecchio, devo ammettere che i due ingredienti si legano con armonia ed equilibrio. Questa nota di dolcezza della frutta si sposa con il gusto intenso della mortazza. Da dove viene questo ritmo?

CW: Per tutte le esche volanti… Dall’aquario. Ragazzo non ti facevo così raffinato. L’impressione che dai è tutt’altra.

RC: Cosa intendi? Che sembro un barbone? È questo che vuoi dire? Quale acquario?

CW: Per tutte le mutande sporche. Calma. Calma. Beh ragazzo, non sei esattamente un damerino. L’ acquario di la. Vuoi conoscere tutta la storia?

RC: Dell’acquario? Chiaro come la birra bionda che voglio conoscere la storia. Di quale storia stiamo parlando? Su avanti racconta! Sto aspettando.

CW: Bene. C’è un’isola nascosta in un angolo remoto dei Caraibi, un vero gioiello esotico che brilla sotto il sole tropicale: la Isla Pendùla. Nel cuore di questa isola si trovava un villaggio di bucanieri, una manica di farabutti puzzolenti e sifilitici. Il capitano della ciurma era il leggendario Penestorto, un uomo alto e imponente…

RC: Senza barba o con la barba…

CW: Con una barba nera come il carbone che sembrava avere vita propria. Il suo sguardo penetrante e il sorriso beffardo è una cosa che non dimenticherò mai. Per tutte le sogliole, mi si rizzano ancora i peli delle natiche al solo pensiero…

RC: Commodoro, non capisco cosa c’entra con l’acquario.

CW: Tutto a suo tempo giovine. Le grandi storie richiedono tempo. Dunque… Il capitano Penestorto indossava un cappello a tricorno ornato con piume di uccelli esotici e una giacca rossa sgargiante, piena di medaglie e bottoni d’oro. Bada bene: una giacca fatta su misura dal sarto migliore di Panama.
Ogni sera, il villaggio dei bucanieri si animava con feste e racconti di avventure. Il rum scorreva a fiumi mentre i marinai intorno al fuoco, raccontavano storie di tesori nascosti, trombate colossali e battaglie epiche.

N: Il Commodoro Wilkinson si alza dalla sedia e fumando la vecchia pipa, cammina con fierezza lungo il ponte della sua barca, come se il suo vecchio vascello fosse la Regina dei Mari. Per lui, "La Topa" non è solo una barca; è un simbolo di resistenza, di avventura e, soprattutto, della sua incrollabile incapacità di accettare il tempo che passa. Va nella piccola stanzetta nascosta dietro alla libreria piena di vecchie mappe e diari di bordo e ritorna con un piccolo cofanetto di legno rosso. Il minuscolo coperchio è ornato di una scultura d’oro che rappresenta una strana pianta.

CW: Lo vedi questo, Ragazzo Cane? Questo cofanetto conserva gelosamente l’ultimo seme di una pianta incredibile. Una pianta marina che un tempo veniva usata per il Liquore del Samba.

RC: Una pianta marina? (sente in lontananza dei suoni) Ma da dove viene questo ritmo?

CW: Dall’acquario. Hai capito bene stonzetto. Il “liquore del samba”. Da quella pianta marina incredibile si ricavava il liquore più gustoso mai bevuto a sud dell’equatore.

RC: Il liquore del Samba? Mai sentito nominare. E questo cofanetto te lo ha dato il pirata Penestorto?

CW: Ci puoi giurare. Non è che proprio me lo ha dato. Diciamo che me lo sono preso con l’astuzia.

RC: Forte e ci possiamo andare in quest’isola?

CW: Calma calma giovinastro. Per avere questo seme ho dovuto combattere contro la ciurma del capitano e posso garantirti ragazzo che non è stato semplice. Io e i miei uomini abbiamo lottato contro Jack Culo Rosso, con la sua folta criniera di capelli rossi e un’abilità leggendaria con il coltello; Mary la Mignotta, una donna dall’aspetto feroce che comanda rispetto con una sola occhiata e il giovane Billy Sifilide, un funambolo nato che si muove tra le navi con la grazia di un gatto e… tutti gli altri che sinceramente adesso non ricordo.

RC: Si ma ancora non mi hai risposto, da dove viene questo ritmo?

CW: E che due pesci palla ragazzo… dall’aquario. Stai cane ragazzo. Tutto a suo tempo. Dunque dove ero rimasto.

RC: Al seme di una pianta marina incredibile da cui si ricavava…

CW: Ebbene, il seme. Allora… questa pianta marina si chiama ALGAS de RITMO.

RC: Algas de ritmo?

CW: È una rara meraviglia marina che cresceva solo nelle acque cristalline dell'antico arcipelago di Fihabeja, giù a su del mondo. Questa alga, brilla di una luce soffusa che va dal verde smeraldo al blu zaffiro, un vero spettacolo per gli occhi e possiede un aroma dolce e avvolgente, con un retrogusto leggermente salato. Gli abitanti di Fihabeja, maestri nelle arti arcane e culinarie, avevano perfezionato l'arte di trasformare questa alga in un liquore delizioso e magico, conosciuto come " Il liquore del Samba ".

RC: Cosa darei per assaggiarlo. Ma tu ne conservi ancora? Voglio dire ne hai nascosta una bottiglia vero? Dimmi che ce l’hai?

CW: Ma che. Sono anni che non se ne vedono più di quelle bottiglie. Nessuno lo produce più perché l’algas de ritmo è ormai scomparsa. Se ti dico che in questo cofanetto c’è l’ultimo seme… è perché è proprio l’amara verità.

RC: Non sai cosa darei per assaggiare questo liquore…Commodoro, non mi hai ancora detto come sei riuscito ad avere quel cofanetto?

CW: Con l’astuzia di un pesce ratto, Ragazzo Cane.

RC: Aah. Per tutti i peli che ho sul... Su avanti racconta! Non tenermi sulle spine.

CW: Sono passati molti anni… dunque. Sapendo che i pirati erano attratti dal bottino facile, misi in atto il primo colpo di genio: feci calare in mare una serie di barili con finti tesori, lasciando che venissero trovati dai pirati. Quando Penestorto vide i barili galleggianti, ordinò subito ai suoi uomini di recuperarli, credendo di aver trovato un ricco bottino, magari di una nave spagnola affondata.

RC: E poi?

CW: Ragazzo, indovina cosa c’era in quei barili?

RC: Dinamite?

CW: Coglioncello… ma no. C’eravamo noi, armati fino ai denti. La ciurma di Penestorto issò i barili a bordo della nave. E in preda all’eccitazione per un ricco bottino, aprirono i barili con l’ingenuità di una scolaresca in gita al Vaticano. Noi uscimmo battaglieri e con le armi in pugno, dopo qualche rapido combattimento tenemmo in ostaggio tutta la nave.

RC: Dai dai, su racconta vecchio…

CW: Secondo colpo di genio: ordinai a tutti gli uomini del capitano Penestorto di spogliarsi nudi, buttare i vestiti a mare e li obbligai a mettersi in fila, uno accanto all’altro, impugnando il pene del marinaio alla propria destra.

RN: E Mary la Mignotta? Come fece?

CW: Mary la Mignotta in realtà era un uomo. Ma questa te la racconto un’altra volta. Beh insomma, la ciurma stava li con il pene del proprio vicino in mano e la nave rollava parecchio e le mani si muovevano. Non immagini che scena... Nel frattempo io entrai nella cabina del capitano e dalla cassaforte rubai appunto, il cofanetto che vedi qui adesso e qualche altra cianfrusaglia.

RC: E poi che successe. Rimasero li col cetriolo in mano?

CW: Scappammo veloci come le mosche lasciandoli li sul ponte con…i cetrioli in mano. Penestorto furibondo ordinò ai suoi uomini di inseguirci ma erano tutti in preda all’eccitazione e nessuno si mosse. Finirono il lavoro… di mano… e il ponte diventò molto scivoloso… non so se mi spiego. Penestorto furibondo scivolò e si ruppe una gamba…

RC: Che avventura Commodoro Wilkinson. E quindi in questo cofanetto riposa l’ultimo seme della favolosa alga? L’algas…

CW: …del Ritmo. Esattamente ragazzo.

RC: Ma allora questo ritmo che continuo a sentire da dove viene?

CW: Ragazzo, sei veramente tordo. Dall’acquario ti ho detto. Nel mio acquario c’è una bella coltivazione di algas del ritmo ecco perché senti questa musica, è l’alga che balla e che produce ritmo. Il ritmo del samba.

RC: Per tutte le alghe ballerine ecco perché non c’erano pesci nell’acquario, tu lo tieni per coltivare l’algas de ritmo. Questo vuol dire allora che potremmo ricavare il Liquore del samba e che presto potrò assaggiarlo? Commodoro Wilkinson… ne sai una più del diavolo… vecchio ubriacone (risata)

CW: Sarebbe meraviglioso… Ma prima dobbiamo trovare la ricetta del liquore. Nessuno la conosce. Forse un giorno ci riusciremo chissà…

RC: Potremmo partire per l’isola Fihabeja. Sarebbe una bella avventura, che ne dici Commodoro? Ammainiamo le vele?

CW: Oggi sono stanco Ragazzo Cane… ma domani chissà…